SPID per i minori: quando serve e come richiederlo


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C'è una grossa novità relativa a SPID: il Garante per la Privacy ha dato l'assenso all’adozione dello SPID per i figli minorenni, dopo che l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) gli aveva fatto pervenire le "Linee guida operative per la fruizione dei servizi SPID da parte dei minori". 

Questo significa che adesso è possibile anche per i minorenni accedere ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione con SPID.

Ma cos'è lo SPID minori e come si utilizza?

SPID minorenni: cos’è e quando usarlo

Con SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) si intende un sistema di credenziali che identifica univocamente un cittadino, consentendogli l’accesso a tutti i servizi online della Pubblica Amministrazione e non solo.

I servizi a cui è possibile accedere con identità digitale sono oltre 5mila: si va dalle prenotazioni di prestazioni mediche attraverso il Fascicolo Sanitario Elettronico al 730 online sul portale dell’Agenzia delle Entrate, dall'accesso all’app IO dei servizi pubblici al pagamento della Tasi, sino all'iscrizione dei figli a scuola.

L’estensione dello SPID ai minori implica quanto segue:

  • chi ha superato i 14 anni potrà dotarsi di SPID per accedere ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione
  • chi ha tra i 5 e i 13 anni potrà usare la propria Identità Digitale esclusivamente per i servizi online forniti dalle scuole

I genitori, naturalmente, hanno voce in capitolo. Infatti in entrambi i casi sono i genitori a dover richiedere lo SPID per il minore. Per quanto riguarda i minori di 14 anni, l’introduzione avverrà in via sperimentale fino al 30 Giugno 2023, e verrà realizzata di concerto con il Ministero dell’Istruzione, mentre i minori che hanno superato i 14 anni potranno utilizzare lo SPID per accedere, ad esempio, ai servizi dell’INPS nell’area riservata myinps, al Fascicolo Sanitario Elettronico oppure alla verifica dei punti patente per ciclomotori.

Una volta compiuti i 18 anni, poi, l’interessato potrà scegliere se mantenere o revocare l’identità digitale.

SPID minorenni: come richiederlo

Lo SPID per minori può essere richiesto dai genitori o da chi esercita la responsabilità genitoriale. Per fare richiesta di SPID per un minorenne bisogna dimostrare l’identità del minore ma anche quella dei genitori, o di chi esercita la responsabilità genitoriale, e provarne l’effettiva intenzione, poi saranno i singoli provider di servizi di identità digitale a stabilire una procedura coerente con le Linee Guida dell’AgID.

In base alle indicazioni del Garante, il genitore deve accedere con le proprie credenziali SPID - se non hai ancora attivato SPID, puoi richiederlo online qui - agli appositi servizi forniti dagli Identity provider, ed inserire i dati del minore per cui si richiede l’emissione di una nuova identità digitale.

Dopodiché il sistema genera due codici: un “codice del genitore” e un “codice di verifica”, assegnato al minore, il quale può quindi inserire il codice di verifica ottenuto dal genitore. A quel punto il fornitore di identità digitale identifica il minore e, una volta rilasciata l’identità digitale, il genitore riceve una notifica.

Il profilo della responsabilità genitoriale tracciata dalle Linee Guida e dalla nota del Garante è quella che segue:

  • l’identità digitale SPID per minorenni viene rilasciata esclusivamente al genitore, o a chi esercita responsabilità genitoriale
  • il genitore deve essere a conoscenza delle identità digitali dei figli e sapere quando e come vengono usate
  • il genitore può gestire le identità digitali dei figli: può revocare singole autorizzazioni di accesso o anche la stessa identità digitale del minore

Credenziali SPID minorenni: cosa devi sapere

Dopo che è stato rilasciato uno SPID per minorenni, il fornitore di servizi rende accessibile al genitore un servizio dedicato attraverso cui gestire l’identità digitale del figlio.

Ogni qualvolta il minore intenda utilizzare la propria identità digitale per accedere a un servizio della Pubblica Amministrazione, il genitore riceve una notifica push da parte del minore. In sostanza, attraverso le proprie credenziali SPID, il genitore può controllare, confermare o interrompere, qualunque richiesta proveniente dall’identità digitale del figlio.

SPID minorenni: le notifiche

Sarà sempre il genitore a poter scegliere la durata dell’autorizzazione concessa all’identità digitale del minore: si possono autorizzare accessi a specifici servizi fino a un anno. Se il minore tenta di accedere ad un servizio per cui ha già un’autorizzazione valida, allora viene autenticato e può usare il servizio.

Se non c'è un'autorizzazione pregressa, il sistema invia al genitore una notifica push che indica il nome del minore, il servizio cui ha tentato di accedere e la data e l’ora del tentativo di accesso e il genitore decide se rilasciare o meno l’autorizzazione, indicandone anche la durata.

 

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Per ottenere l'identità digitale e accedere allo SPID è necessario effettuare il processo di identificazione presso gli Identity Provider. La firma digitale è lo strumento più diffuso di identificazione

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La Posta Elettronica Certificata è utile per ricevere le credenziali per i livelli più bassi di sicurezza e per richiedere la sospensione del servizio

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Visure Camerali

Per presentare la richiesta di adesione dell'identità digitale, in caso di persona giuridica, è necessaria la visura camerale attestante i poteri di rappresentanza conferiti alla persona fisica che sottoscrive e presenta l’istanza.

www.ufficiocamerale.it

Fatturazione B2B e PA

Con il servizio di fatturazione elettronica le imprese possono emettere, firmare e conservare le fatture con pochi clic e lavorare con la Pubblicare Amministrazione.

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